Sergio Mattarella scioglie il Parlamento
Sergio Mattarella ha firmato il decreto di scioglimento del Parlamento dopo una riunione con i presidenti delle due Camere. Il motivo è una spaccatura nel governo, che ha portato alle dimissioni del primo ministro Draghi.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato un decreto di scioglimento del Parlamento, ha dichiarato il suo ufficio stampa.
Il 21 luglio Mattarella ha accettato le dimissioni del Primo Ministro Mario Draghi. All’epoca, l’ufficio del presidente aveva dichiarato che il governo sarebbe rimasto in carica “per affrontare le questioni attuali”. Ma in questo caso, come ha osservato il Corriere della Sera, l’azione del gabinetto sarebbe stata fortemente limitata. In particolare, non è stato possibile redigere disegni di legge, anche di natura finanziaria, né effettuare nuove nomine.
Draghi ha deciso di dimettersi dopo che il Movimento Cinque Stelle, che fa parte della coalizione di governo, si è rifiutato di partecipare al voto sul disegno di legge per l’assistenza all’inflazione presentato dalla squadra del primo ministro. Il partito si oppone ad alcune delle misure proposte.
Tuttavia, Mattarella non ha accettato le dimissioni del primo ministro alla prima occasione e gli ha suggerito di consultarsi con il Parlamento per valutare l’attuale situazione politica.
Il 20 luglio il Parlamento italiano ha approvato una risoluzione per votare la fiducia a Draghi. Ma questo non ha salvato il governo da una spaccatura: i tre principali partiti della coalizione – Movimento Cinque Stelle, Avanti Italia e Liga – si sono rifiutati di partecipare al voto. Draghi ha quindi annunciato le sue dimissioni per la seconda volta e il presidente le ha accettate. Come riportato da Reuters, Mattarella intende indire elezioni anticipate in ottobre.